Dolore Cervicale e Smartphone: il Text Neck!

È ormai definita Text Neck (o collo da WhatsApp) la sindrome dolorosa a carico del tratto cervicale conseguente all’uso protratto di smartphone e tablet.

E’ inevitabile che usi e costumi della società influenzino gli stili di vita e determino, quindi, la comparsa di patologie che fino a qualche anno fa erano sconosciute. L’avvento degli smartphone e l’acquisizione di “cattive abitudini” nel mantenimento protratto di posture errate, ha determinato, a livello mondiale, la comparsa di quadri dolorosi cui non eravamo abituati. Nel 2014 il neurochirurgo Kenneth Hansraj nell’articolo “Assessment of stresses in the cervical spine caused by posture and position of the head” ha valutato il peso che il nostro collo deve sostenere quando incliniamo la testa per utilizzare lo smartphone.

Il quadro clinico del text neck è caratterizzato da dolore, rigidità e tensione muscolare. I sintomi insorgono solitamente in maniera lenta e graduale per cui il paziente spesso si “abitua” e giunge a valutazione medica solo dopo diversi mesi dall’esordio dei disturbi. Purtroppo, però, più si posticipa il ricorso alla cura e più lungo e/o difficile può essere il percorso riabilitativo.

Secondo lo studio di Hansraj la posizione ideale del capo è quella in cui le orecchie sono allineate con le spalle. È, infatti, la combinazione di flessione e traslazione in avanti del capo che sottopone il collo a sforzi notevoli e prolungati. Secondo l’Autore il tempo che trascorriamo con la testa inclinata è pari a 2-4 ore al giorno (più di mille ore/anno, fino a cinque mila in caso di uno studente).

Di rapporto tra postura e cellulare si parla già da diversi anni e il web è ricco di articoli vari e proposte terapeutiche. In particolare segnalo l’articolo comparso sul New York Times nel Dicembre 2015: “Your iPhone Is Ruining Your Posture — and Your Mood”, in cui la “cattiva postura” viene correlata anche ai disturbi del tono dell’umore (Depressione). E’ stato il primo articolo in cui ho letto il termine iPosture (o postura da smartphone!).

Altro quadro patologico in larga diffusione è la cosiddetta “whatsappite”, patologia infiammatoria a carico dei tendini delle dita (maggiormente del pollice) derivante dall’uso protratto dei touchscreen (di questo parleremo in altro post).

Come evitare il Text Neck

  • Solleva lo smartphone: uno dei consigli più semplici (ma molto poco seguito!) è mantenere lo smartphone al livello degli occhi.
  • Fai frequenti pause: cambiare di frequente la posizione è certamente la strategia più semplice da seguire. Lo stesso consiglio è valido per evitare i problemi della posizione seduta protratta.
  • “Stai dritto”: facile a dirsi… Si consiglia sempre di mantenere, tutte le volte in cui è possibile, la posizione eretta con il corpo allineato e la testa in posizione neutra (porta indietro le spalle!)
  • Muoviti e fai stretching: una serie di esercizi, di semplice esecuzione, dovrebbero essere sempre svolti da chi già sa di avere un problema del genere.
  • Stai in forma: svolgere una corretta attività fisica può consentire a tutta la colonna (tratto cervicale incluso) di resistere meglio agli stress fisici (lo smartphone può essere uno stress fisico!).

E, soprattutto, se il disturbo persiste o si presenta frequentemente… vai a visita!

Cosa faccio io.

Quando seguo un paziente con un quadro clinico di Text Neck (oltre a far leggere questa nota) ricorro normalmente ad alcune tra le seguenti tecniche a mia disposizione:

  • Trattamenti manuali: molte tecniche manuali (di cui la più nota è il masaggio) sono di gran giovamento ai sintomi.
  • Terapie fisiche: alcune laserterapie o la tecarterapia possono essere di ausilio al fisioterapista per la riduzione dell’infiammazione e del dolore.
  • Tecniche manipolative: alcune manipolazioni al rachide cervicale (io eseguo quelle apprese nella scuola che ha Maigne come fondatore) possono in alcuni casi risolvere dei disturbi dolorosi conseguenza della postura scorretta.
  • Dry needling: tecnica mininvasiva che tramite sottili aghi (simili a quelli per agopuntura) consente una rapida riduzione della contrattura muscolare dolorosa.
  • Tape elastico: tecnica che personalmente ritengo di scarsa efficacia (a volte utile per mantere i risultati di un buon trattamento manuale).
  • Ricondizionamento posturale: nessun paziente può, a mio avviso, prescindere da un valido percorso di esercizi (alcuni dei quali possono essere poi eseguiti in autonomia). Chi non modifica parte delle proprie abitudini di vita quotidiana, senza una sana attività fisica guidata, difficilmente potrà comunque dire di avere risolto definitivamente l’odiato Text Neck!

Marco Di Gesù

Fisiatra Interventista

P.iva 05872370829
Viale Strasburgo, 422 – 90146, Palermo
digesumarco@gmail.com

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