Le patologie muscoloscheletriche: un pericoloso caso di “patologie di serie B”.

Ho male alla schiena. Vado da tizio che con due manovre mi aggiusta. È fantastico. Ci torno ogni settimana da due anni, fidati.

I sintomi sono, per noi Medici, indizi. È un intrigato e complesso gioco di ragionamenti. Quando abbiamo la fortuna di ascoltarli in sede di visita diventano preziosi suggerimenti che misceliamo con strane manovre e la visualizzazione di strane immagini per giungere a una parola: Diagnosi.

Tra i tanti temi sociali dirompenti negli ultimi anni vi è sicuramente un antiscientificismo che prova, e spesso ci riesce, a svilire la Medicina.
Spesso siamo noi stessi, noi Medici, che vilipendiamo il nostro Giuramento e la nostra scienza unita alla coscienza, inducendo a un legittimo scetticismo verso l’importanza della visita Medica.
In ambito muscoloscheletrico ciò accade all’ennesima potenza.

E non mi è chiaro il perché.

Il male alla schiena può celare un’insidiosa patologia.

Come un dolore ginecologico ci induce ad effettuare una visita (ginecologo?).
Come un dolore intestinale ci induce ad effettuare una visita (gastroenterologo?).
Come la riduzione della vista ci induce a consultare l’oculista.

Allo stesso modo un dolore muscoloscheletrico non può e non deve essere “affidato” a una figura che non abbia una Laurea conferita da una Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Troppe “figure” che contornano il mondo delle patologie muscoloscheletriche.
Dal Personal Trainer all’estetista, dal massaggiatore al bagnino (tutte splendide professioni quando espresse nell’ambito delle proprie competenze), dal singolo individuo che ha seguito il corso di oligotemperoterapia, tutti al momento giusto (errato) sanno fingersi medici, dispensando Diagnosi per sintomi che, tanto, sono “di serie B”.


Ho visto comuni mal di schiena portare a tardiva diagnosi di Mieloma Multiplo.
Ho visto comuni “pubalgie”, trattate a suon di Fiori di Bach, celare tumori ovarici.
Ho visto “semplici vertigini” che nascondevano, agli occhi del manuterapeuta, problematici glioblastomi.

L’assunto pubblicitario che il “mal di schiena” si cura con il cerotto o che per il mal di testa basta MaldiTestaStop task non va bene.
Può andar bene per qualche giorno, in alcuni momenti.Ma occorre, insieme a lodare la fantastica rapidità di azione (anche a stomaco vuoto!) della pillola per il dolore cervicale, far presente che in caso di persistenza/recidiva di un sintomo “di serie B” occorre consultare un Medico.

Il prodotto “da banco” andrebbe venduto insieme a una confezione di educazione sanitaria.

Ritengo sovrapponibile l’impegno che metto nella Diagnosi e nella Cura delle patologie muscoloscheletriche a un collega che costantemente si aggiorna per la gestione delle patologie neurologiche o cardiologiche.

E ritengo che i Sintomi delle patologie di cui mi occupo meritino la stessa dignità dei Sintomi che notoriamente vengono affidati alla Medicina. Con l’aggravante che alla mia visita giungono sintomi comuni a numerosissimi ambiti della Medicina e a noi fisiatri si aggiunge il piacere di saper orientare il paziente verso altri specialisti con cui si collabora, in una gestione del paziente che rientra in un Team di cui spesso a sproposito si parla.

Il concetto di Disabilità è stato abbastanza recentemente rivisto a livello mondiale conferendo dignità anche al “vivere non bene” per colpa, ad esempio di un comune “mal di schiena”.
Proprio il Low Back Pain è la principale causa di una scadente qualità della vita, con assenza dal lavoro, sviluppo di secondarie patologie correlate e depressione del tono dell’umore.

E allora sono stanco di cerotti magici, pozioni miracolose, diagnosi negli spogliatoi della palestra o Terapie proposte senza Diagnosi.
Ogni elemento che tende a ricondurre le patologie muscoloscheletriche a patologie di “serie B” nuoce gravemente alla salute.

E la Salute è una, non conosce serie o classifiche. O c’è o non c’è.
Come la Medicina. È una. Ma troppo spesso non c’è.

Marco Di Gesù

Fisiatra Interventista

P.iva 05872370829
Viale Strasburgo, 422 – 90146, Palermo
digesumarco@gmail.com

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