“Ciao Marco, posso parlarti di una signora che sto seguendo per un problema alla spalla?” “Certo Fabio, dimmi pure”.
Fabio è un bravo fisioterapista con cui Marco (Fisiatra) lavora.
“Le fa male anche ai minimi gradi di movimento e ha iniziato a non dormire la notte dal dolore – dice Fabio. L’ho trattata un paio di volte ma c’è qualcosa che non mi quadra e ho bisogno del tuo aiuto”.
Marco visita la signora Giorgia, una casalinga 55enne in sovrappeso con chiaro aspetto sofferente. Dopo la visita e l’ecografia Marco comunica a Giorgia il motivo della sua sofferenza (una brutta calcificazione a un tendine della spalla), ma le propone di sottoporla a un valido trattamento.
Dopo sette giorni dalla Litoclasia Percutanea Ecoguidata Giorgia, Fabio e Marco si rivedono nello studio di Marco per controllare con un’ecografia la spalla di Giorgia. Il dolore è quasi del tutto scomparso, ma i movimenti sono ancora in parte limitati (non riesce ad allacciare il reggiseno né a toccarsi la nuca).
“Adesso tocca a Fabio, Giorgia. Lui saprà come farti recuperare il movimento mancante. La Terapia Manuale e l’utilizzo combinato di alcune terapie fisiche ti porteranno al recupero del completo movimento, ma segui bene gli esercizi che ti farà fare perché dovrai successivamente continuare per conto tuo per prevenire lo stesso problema all’altra spalla”. Marco saluta Giorgia, soddisfatto.
Due mesi dopo Giorgia invia una mail a Marco e a Fabio: “Devo ringraziare entrambi, allo stesso modo e unitamente. Perché avete dimostrato di essere una squadra. Ho capito solo ora perché un Fisiatra e un Fisioterapista che lavorano insieme possono davvero risolvere i problemi. Inizialmente dissi a Fabio che non volevo fare la visita. Pensavo fosse inutile tanto quanto l’ecografia e che la solita macchinetta a ultraqualcosa che ho comprato in tv sarebbe bastata. Entrambi siete insieme giunti a capire quale era davvero il mio problema e siete riusciti, insieme, a riportarmi alla normalità. Anzi, no, meglio. Perché prima anche quando non stavo davvero male….la spalla comunque mi dava fastidio.
Scusami, Marco, se ho snobbato, anche quando in passato Fabio mi diceva di farmi vedere da voi, l’importanza della visita, ma spesso si pensa che non si ha il tempo per farsi curare e si ricorre ai rimedi casalinghi pur di non sottrarre tempo alle altre cose. Complimenti, ad entrambi, perché parlate la stessa lingua e ragionate allo stesso modo: fate sentire una paziente compresa e guidata. In buone mani. Grazie”.
PS: Giorgia non esiste, ma Marco e Fabio hanno la fortuna davvero di lavorare insieme.