Le patologie del distretto caviglia/piede che più spesso giungono al mio ambulatorio si distinguono, sommariamente, in:
- Traumatiche
- Degenerativo/acquisite.
Le prima sono tipiche dello sport e delle attività fisiche ma comuni anche nella vita quotidiana (es. le distorsioni di caviglia)
Le seconde sono patologie acquisite: età, attività fisiche svolte e fattori biomeccanici (obesità, non corretto allineamento, pregressi traumi).
In entrambi i casi l’approccio terapeutico, che deve sempre partire da una diagnosi medica, spesso richiede diverse figure (fisiatra, fisioterapista, tecnico ortopedico, podologo) che in sinergia possano restituire la migliore qualità della vita, anche sportiva.
Di seguito un breve elenco delle patologie di cui più frequentemente mi occupo.
ARTROSI DELLA CAVIGLIA
L’artrosi è una malattia cronico-degenerativa, caratterizzata dalla progressiva perdita del tessuto cartilagineo, che normalmente riveste i capi articolari, fino a esporre l’osso sottostante (osso sub-condrale) e determinare una progressiva alterazione della morfologia dell’articolazione. Si manifesta con dolore, rigidità e impotenza funzionale. Sono più a rischio i soggetti che hanno subito fratture malleolari, di tibia, perone, calcagno e astragalo.
DISTORSIONI DELLA CAVIGLIA
La distorsione della caviglia rappresenta il più frequente trauma dell’arto inferiore. Può essere legata alla pratica di attività sportive (in particolare la pallavolo, il basket e il calcio) ma avviene anche per comuni traumi durante il cammino. Le strutture anatomiche che possono essere interessate dalla distorsione sono i legamenti (in particolare quelli della regione laterale della caviglia per i traumi più frequenti), i tendini (che possono riportare lesioni o infiammazioni) e, nei casi più gravi, le capsule articolari o le ossa (fratture). La corretta diagnosi del trauma distorsivo consente non solo un efficace e rapido trattamento, ma la riduzione del rischio di recidive: molto spesso una caviglia che ha subito una distorsione e non è stata adeguatamente trattata tende a riportare nuove distorsioni molto più facilmente. La distorsione si caratterizza per il dolore (spesso nella regione laterale, sotto il malleolo esterno), gonfiore e difficoltà ad eseguire i movimenti della caviglia (limitazione funzionale).
PATOLOGIE DEL TENDINE DI ACHILLE
Il tendine di Achille è il più grande e robusto tendine del corpo umano. Collega il tallone ai muscoli posteriori della gamba: il gastrocnemio e il soleo. Si definisce tendinite dell’Achilleo, o più propriamente peritendinite, il coinvolgimento infiammatorio della guaina che avvolge il tendine. Si parla di tendinosi quando si instaurano nel contesto del tendine delle alterazioni degenerative che conseguono in genere a microtraumatismi cronici e che, indebolendo progressivamente il tendine, possono condurre alla sua rottura.
Approfondimento: TENDINE D’ACHILLE: TUTTE LE PATOLOGIE E I RIMEDI
ALLUCE RIGIDO ARTROSICO
Tra i quadri artrosici del nostro organismo, quello dell’alluce conduce spesso a una rigidità che può arrivare a condizionare la qualità della vita. Particolare è l’artrosi derivante da traumi o fratture: anche soggetti giovani, spesso sportivi che sollecitano l’articolazione dell’alluce, possono andare incontro a un quadro di rigidità artrosica che richiede un trattamento fisiatrico/riabilitativo.
FASCITE PLANTARE
Si tratta di una delle più frequenti cause di consulto fisiatrico. È una condizione patologica caratterizzata da un’infiammazione della “aponeurosi” plantare: una robusta fascia fibrosa che unisce la zona plantare interna del calcagno con la base delle dita. Insorge più frequentemente nel sesso maschile tra i 40-60 anni. Il sintomo tipico di questa patologia è il dolore al tallone, a volte accompagnato da bruciore alla pianta del piede, al risveglio mattutino. In genere, il fastidio si attenua nell’arco della giornata, con il movimento, per poi ricomparire dopo essere stati fermi per un certo numero di ore o dopo aver camminato a lungo.
Approfondimento: LA FASCITE PLANTARE
METATARSALGIA
Sindrome dolorosa che interessa la regione anteriore della pianta del piede. (la base delle dita). Il termine non identifica un determinato processo patologico bensì una sintomatologia che può essere la conseguenza di diversi fattori causali. La metatarsalgia può colpire chiunque. Tuttavia, secondo diversi studi epidemiologici, è più frequente tra le donne che hanno l’abitudine di indossare i tacchi alti, tra gli individui in sovrappeso, tra chi ha piedi con gravi deformità anatomiche, tra chi pratica sport, come la marcia o la corsa, a buoni livelli. Nella maggior parte dei casi, la metatarsalgia è di natura biomeccanica e deriva da un alterato carico sull’avampiede.
Approfondimento: METATARSALGIA: SINTOMI, CAUSE E TRATTAMENTI
MORBO DI HAGLUND
Patologia della regione posteriore del calcagno caratterizzata da un ingrossamento anormale dell’angolo superiore della tuberosità del calcagno associata a una sofferenza del tendine di Achille. La sintomatologia è caratterizzata da dolore in sede calcaneare posteriore, zoppia e difficoltà a calzare scarpe chiuse posteriormente.
Approfondimento: SINDROME DI HAGLUND: CAUSE, DIAGNOSI E TERAPIE
NEUROMA DI MORTON (meglio, METATARSALGIA DI CIVINNINI-MORTON)
Condizione patologica che interessa l’avampiede, più frequentemente lo spazio tra il III e IV dito. È il risultato di una infiammazione derivante da un insulto microtraumatico ripetuto del tempo che crea un conflitto meccanico tra il nervo digitale comune e il legamento intermetatarsale trasverso. Colpisce in genere giovani adulti con età compresa tra i 25 ed i 55 anni ed è più frequente nel sesso femminile, proprio in conseguenza del tipo di calzature usate (scarpe con punta stretta e tacco alto). La sintomatologia è caratterizzata da improvviso dolore che compare bruscamente (a volte anche a riposo, a volte dopo una marcia prolungata o dopo determinati movimenti), tipo scarica elettrica, in corrispondenza del terzo o, più raramente, del secondo e del quarto spazio intermetatarsale.
Approfondimento: NEUROMA DI CIVINNINI-MORTON: CAUSE, SINTOMI E CURE